I familiari dei pazienti che soffrono di disturbi psichiatrici sono spesso fortemente coinvolti nella sintomatologia dei pazienti, sopportando un gravoso carico assistenziale; tale coinvolgimento nella sintomatologia comporta una profonda modificazione del funzionamento familiare. Alcuni studi sottolineano come tali risposte della famiglia possano risultare controproducenti ai fini della cura: nel tentativo di aiutare i pazienti a stare meglio, infatti, i familiari si comportano spesso in modo tale da rinforzare inavvertitamente il disturbo. La riflessione sul ruolo centrale giocato dalla famiglia nel disturbo, e sulle importanti conseguenze di questo coinvolgimento sia sulla risposta del paziente al trattamento sia sul funzionamento dell’intero nucleo familiare, ha attivato la promozione di interventi diretti ai familiari a sostegno e rinforzo del trattamento individuale del paziente. L’approccio psicoeducazionale è infatti un aspetto del trattamento dei disturbi psichiatrici proposto come metodo per ridurre il coinvolgimento diretto nei sintomi che, secondo un’ottica cognitivo-comportamentale, contribuirebbe al mantenimento della sintomatologia.
A tale scopo è stato messo a punto un intervento psicoeducazionale multifamiliare che ha i seguenti obiettivi:
1) ridurre il diretto coinvolgimento dei familiari nella sintomatologia del paziente;
2) ridurre il loro carico assistenziale;
3) migliorare la loro qualità della vita.
Il programma psicoeducativo si articola in 5 incontri della durata di un’ora ciascuno, prevede al massimo 2 partecipanti per nucleo famigliare per un massimo di 5 nuclei per ogni ciclo. Gli incontri saranno tenuti da un Educatore (tecnico della riabilitazione psichiatrica) e vedrà la partecipazione della Dott.ssa Irene Lucia Vanelli e di uno psicologo.
I gruppi psicoeducazionali rivolti ai famigliari saranno attivati per Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Il percorso sarà condiviso tra i familiari interessati riunendoli in un unico gruppo.
I punti che verranno sviluppati nel corso delle sessioni sono i seguenti:
1) informazione circa i sintomi;
2) informazione circa le basi psicobiologiche della patologia;
3) coinvolgimento della famiglia nel disturbo e sue risposte alla sintomatologia;
4) analisi delle risposte della famiglia (di tipo emotivo e comportamentale) al disturbo;
5) completa e corretta informazione sul trattamento del disturbo e sui risultati attesi.